Feste tradizionali bulgare, usi e costumi

Le feste e gli usi tradizionali bulgare sono fondate sulla concezione popolare – nozioni e concetti del mondo che ci circonda, così come le correlazioni in natura e nella società. La concezione del mondo rappresenta l’anello di connessione tra l’attività economica e il sistema festivo-rituale.

Nel 1976 il calendario dei prabulgari viene ufficialmente riconosciuto da UNESCO come il calendario più antico del mondo. Risale dall’anno 5508 a.C. È più completo e preciso rispetto a quello dei sumeri, babilonese e cinese. Da un calendario così antico e preciso non si poteva che aspettare una ricca tavolozza di usi, costumi e tradizioni.

Principali festività della Bulgaria

Tramandate da generazione a generazione, arricchite o perse nei diversi periodi storici, tantissime tradizioni sono rimaste e vengono ancor oggi seguite. Per ogni stagione esiste un susseguirsi di festeggiamenti, riti, usi e costumi per celebrare l’immenso lavoro agricolo che ha portato il proprio frutto sul tavolo del popolo. Vengono celebrati sia i santi, che la natura.

Le festività e le usanze del calendario bulgaro tradizionale sono legate a determinati momenti del cambio annuale delle stagioni. Si concentrano principalmente durante il solstizio invernale ed estivo e l’equinozio di primavera. Le antiche concezioni religiose e spirituali sono parte integrante delle feste del calendario e delle abitudini e rituali che gli accompagnano.

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