Nel ciclo annuale tra riti tradizionali e calendario ecclesiastico, viene occupato un posto particolare dai festeggiamenti che accompagnano la quaresima (il digiuno pasquale) e dal periodo tra Pasqua e Pentecoste.
Sono delle feste “mobili”, cioè le loro date non sono fisse siccome cadono a seconda del giorno di Pasqua che può essere tra il 4 aprile e l’8 maggio. Per essere una festa della luce e del rinnovamento, Pasqua cade sempre dopo l’equinozio di primavera, dopo la prima luna piena ed in più nella prima domenica. Il digiuno inizia con i cosiddetti Velikdenski zagovezni (in bulgaro – Великденски заговезни) – il periodo durante il quale non si mangia carne.
Mesni Zagovezni – pongono l’inizio di questo ciclo di festività e digiuno. Vengono festeggiate sempre la domenica precedente di 8 settimane la domenica di Pasqua. Il nome del giorno proviene dalla cena tradizionale con carne (Nedelia Mesopusna) dopo la quale non viene più consumata per tutto il periodo della quaresima. Ancora si possono mangiare uova, latte, formaggi ed altri prodotti che derivano dagli animali. L’intera prima settimana è piena di gran baldoria e mascherate in quanto dalla settimana successiva inizia la vera e propria quaresima durante la quale sono proibite. Inoltre, questa settimana segna anche la fine del periodo nel quale si possono svolgere matrimoni. Si chiama “Settimana del perdono” – Sirna nedelia, in bulgaro – “Седмица на опрощението”, Сирна неделя.
Il sabato prima di Mesni zagovezni si da del grano (preparato tradizionalmente), uova e formaggio a vicini e parenti per onorare i cari che sono mancati.
Quest’anno Mesni Zagovezni cade l’11 febbraio.
Sirni Zagovezni – vengono festeggiate la domenica precedente di 7 settimane la domenica di Pasqua, Nedelia Siropustna. In questo giorno la consumazione di prodotti di derivazione animalesca si conclude ed iniziano Veliki posti, la quaresima pasquale. In questo periodo le persone si chiedono a vicenda perdono.
Per Sirni Zagovezni ci sono 3 cose caratteristiche: il tavolo rituale, i falò rituali ed i giochi in maschera.
- La cena rituale include la banitza con sirene, uova sode, halvà bianca con le noci (specie di dolce orientale). Un rito divertente include il cosiddetto “hamkane” – su un filo rosso si annoda un pezzo della halvà. Il filo viene tenuto da uno dei membri più anziani della famiglia e girato sopra il tavolo e maggiormente i bambini tentano ad acchiappare con la bocca il pezzettino con le mani dietro la schiena.
- I falò rituali sono molto caratteristici per Sirni Zagovezni. Protagonisti sono i ragazzini tra gli 8 e 14 anni ed i scapoli. Vengono accesi nella periferia del paesino e scavalcati dai ragazzi.
- I giochi in maschera vengono eseguiti esclusivamente da uomini (principalmente scapoli) chiamati kukeri. Girano da casa in casa ed augurano salute e fortuna scacciando via le forze nere.
Quest’anno Sirni Zagovezni cade il 18 febbraio.