Il Sabato di Lazzaro, o detto in bulgaro Lazarovden, nella chiesa ortodossa è la festività che precede la Domenica delle Palme. Viene celebrata la resurrezione di Lazzaro di Betania, narrata nel Vangelo secondo Giovanni (Gv 11:1-45). Il nome proviene dalle parole ebraiche ele azar che significano Dio aiuta.
In questa giornata a Gesù giunse la triste notizia che il suo amico Lazzaro è malato. Quando giunse da lui purtroppo era già sepolto. Gesù disse ai suoi cari ed amici che chi crede in lui anche se muore, resuscita. Ordinò di aprire la tomba di Lazzaro e disse d’avanti: “Lazzaro, vieni fuori!”. E lui veramente tornò tra i vivi. Il nome Lazzaro è simbolo di salute e longevità.
Tutti noi ogni anno siamo testimoni di uno dei più grandi miracoli sulla Terra – il risveglio della natura, la chiusura di un ciclo annuale e l’inizio di uno nuovo.
Durante le festività primaverili nelle usanze e tradizioni bulgare viene prestato un posto speciale per le donne. In questa giornata festeggiano le ragazze nubili e le adolescenti che entrano nella società. È una giornata dedicata all’amore dei giovani, al loro futuro matrimonio, alla loro futura vita insieme.
Le ragazze sono tutte vestite in costumi tradizionali ed hanno raccolto dalla mattina presto dei fiori che intrecciano e mettono tra i capelli. Poi a gruppi vanno di casa in casa e cantano qualche verso per ogni membro della casa per augurargli salute, fertilità e benessere. La casalinga le ringrazia con dei piccoli doni di cibo e uova. Inoltre, le giovani ragazze danzano le tipiche danze folcloristiche dedicate per la giornata di Lazarovden. Vengono eseguiti anche dei riti per predire come sarà il futuro sposo di ogni ragazza.