Il ricamo bulgaro non è un semplice cucito, né un addobbo. Rappresenta un racconto, una storia, un intreccio di simboli ed informazione codificata… È una testimonianza per la ricca spiritualità bulgara dei nostri antenati e la loro aspirazione per la bellezza.
Il ricamo bulgaro porta l’impronta della concezione del mondo e, in particolar modo, le usanze delle bulgare nel passato. Ogni elemento ha la sua precisa posizione – lineari sull’orlo, oppure circolari – chiudendo un cerchio. Ricamati in questo modo sugli abiti simboleggiano il ciclo della vita. Ogni sua tappa che l’uomo deve percorrere.
Quando in passato la donna bulgara tesseriva i doni per il corredo, cucendo i ricami lei incorporava i suoi pensieri di buon auspicio tramite i simboli codificati.
Quali sono i messaggi criptati ed intrecciati nei magici costumi tradizionali bulgari tramite il ricamo? Ecco qualche esempio con dei semplici elementi di base dove ogni figura rappresenta un codice, una saggezza, un linguaggio tutto suo con il quale i nostri antenati raccontavano le loro storie.
Nella maggior parte, i ricami sono rappresentati da figure geometriche:
fidanzamento
matrimonio
famiglia
La figura principale è rappresentata dal triangolo – due triangoli che si toccano con la punta (Makaz) simboleggiano il fidanzamento. Da esso inizia tutto – l’unione, l’accrescere, l’insieme, l’integrità.
La fusione tra le punte dei due triangoli (Grande Makaz), invece, simboleggia il matrimonio. Le due figure sono penetrate una dentro l’altra. Sono simbolo del fidanzamento realizzato, della fusione in un’entità unitaria.
Il terzo simbolo assomiglia ad un fiocco e si presuppone che sia uno dei simboli più antichi (si trova anche in altri paesi come il Perù, India, Thailandia… e tanti altri ancora). Nella maggior parte dei paesi simboleggia la longevità o la vita eterna. Nella tradizione bulgara e nel ricamo si nomina per la Famiglia. Si associa all’unione tra l’inizio maschile e femminile. La penetrazione ha dato il suo frutto – la nuova generazione che è stata generata da questa unione tra l’uomo e la donna. E la comparsa di questa generazione viene rappresentata con i triangolini sui due lati.
Altre figure possono essere ricamate per simboleggiare l’alba di un nuovo giorno, un nuovo inizio – il galletto, ad esempio. Codifica quella forza che caccia via le forze neri che regnano durante la notte. Simboleggia anche l’inizio maschile.
Spesso vengono ricamati anche dei vegetali che sono associati all’agricoltura – vite e spighe di grano. L’agricoltura per i bulgari era una cosa sacra. Avevano della terra, se ne prendevano cura, la onoravano. La loro esistenza era non solo correlata ad essa, ma dipendeva da essa. La terra è quella che ci da cibo e vita.
I colori del ricamo bulgaro
I nostri antenati hanno incorporato dei messaggi non solo nelle figure, ma anche nei colori del ricamo bulgaro. I più frequenti sono il rosso, il bianco, il verde ed il giallo. Ogniuno ha il suo significato:
- il rosso si associa al sangue e alla continuità della vita;
- il verde esprime l’eternamente rinascente vita;
- il bianco simboleggia la purezza e la giovinezza;
- il giallo si associa al sole che dona luce.
L’arte folkloristica rappresenta il tramandare delle nozioni, della memoria, delle usanze da generazione in generazione. Mentre il ricamo conserva tutta questa informazione codificata. La storia di una famiglia, di una stirpe, di un popolo, di una terra – ricamata con tanto amore, premura, riflessione per poter portare non solo un po’ di bellezza nella quotidianità, ma anche per condividere saggezza.