Un altro prodotto tipico dei paesi balcanici, ed in particolare per la Bulgaria, è lo yogurt bulgaro – detto kiselo mlyako! Un vero e proprio alimento salutare con tantissime proprietà benefiche, nutrizionali e dietetiche. Un prodotto unico ed inimitabile nel quale si trovano nella giusta concentrazione e proporzione tutti gli elementi necessari per una sana alimentazione – carboidrati, proteine, grassi, micro- e macroelementi.
La sue caratteristiche nutritive e benefiche sono dovute alla fermentazione dell’acido lattico. Per quanto riguarda il vero yogurt, questo processo avviene sotto l’attività di due principali microrganismi che vivono in simbiosi – lo specifico per la nostra posizione geografica Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus che vengono esportati per altri paesi.
Valore nutrizionale e proprietà curative
Lo yogurt bulgaro ha maggiore valore nutrizionale rispetto al latte fresco per via dell’attività dei due particolari microrganismi in esso. Rappresenta una risorsa molto importante di calcio che aiuta all’eccitabilità del muscolo cardiaco ed è estremamente importante per il corretto funzionamento del sistema nervoso. Inoltre, stimola la secrezione delle ghiandole endocrine ed accelera la coagulazione del sangue.
Tra le tante sue proprietà curative, le più importanti che vale la pena menzionare sono:
- il contenuto di sostanze che inibiscono lo sviluppo di molti microrganismi patogeni;
- potente sostanza biologica per combattere l’intossicazione alimentare;
- attività antitumorali per quanto riguarda il cancro gastrico ed intestinale;
- tonifica l’intero organismo.
Cenni storici
Secondo una delle teorie della provenienza dello yogurt, le sue radici si possono trovare nella cultura alimentare dei traci per i quali gli allevamenti di pecore furono di grande importanza. Si accorsero che il latte acido si mantiene per più a lungo rispetto a quello fresco.
Un’altra teoria sostiene che lo yogurt fu introdotto dai prabulgari i quali lo mischiavano con del sirene (il formaggio brinato bianco sul quale potete trovare informazioni sulla pagina dedicata) ed ottenevano il katak. A giorni d’oggi viene proposto come una bella e sostanziosa insalata in aggiunta con dei peperoni grigliati ed un po’ d’aglio. Assolutamente da provare!
Genghis Khan (1206 – 1227) utilizzava lo yogurt come cibo per il suo esercito e come mezzo per conservare la carne.
In Europa la popolarità dello yogurt è dovuta al re francese Francesco I che soffriva di gravi disturbi intestinali e fu guarito grazie ad una dieta in base di yogurt e così divulgò le proprietà benefiche di questo prodotto balcanico.
Lo yogurt ai giorni nostri
Persino nel 1919 Isaac Carasso fu interessato ed affascinato dall’opera di Elie Metchnikoff (tra le tante alle quali dobbiamo anche la rivoluzione nel capire il sistema immunitario) sulle sue scoperte riguardo l’effetto dello yogurt sulla longevità dei popoli balcanici ed i suoi benefici sui disturbi intestinali il che lo portò alla decisione di produrre yogurt. A quei tempi gli yogurt furono venduti nelle farmacie e dietro una raccomandazione medica. Probabilmente alcuni di voi avranno riconosciuto dietro questo nome il marchio Danone! Ecco le parole di suo figlio, Daniel Carasso, dopo il quale è chiamato il famoso marchio:
«Per mio padre lo yogurt era un alimento salutare da vendere in farmacia. Io pensai che dovesse anche avere un buon sapore al fine di attrarre una gamma sempre più ampia di consumatori e decisi di distribuirlo nei negozi di prodotti caseari. Il mio yogurt era meno fermentato e le persone di provenienza balcanica che vivevano a Parigi mi dissero che il mio non era yogurt vero.»
Probabilmente per una persona esterna ci vuole un po’ di tempo per abituarsi al gusto specifico dello yogurt bulgaro, ma vi garantisco che una volta abituatovi non potrete farne a meno!
Infatti, lo yogurt viene anche usato come bevanda durante l’estate per tonificarsi dall’afa (leggermente diluito con acqua ed aggiunto un pizzico di sale per regolare la pressione sanguigna) ed in aggiunta con dei dolci cetrioli bulgari, aneto, noci viene consumato come “zuppa fredda”. Un must sul tavolo estivo dei bulgari!